AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti
Ipsoa.it - Commercialisti: lettera a Conte su lotta all’evasione fiscale e difesa dei contribuenti
Lotta all’evasione fiscale e difesa dello Statuto dei diritti del contribuente
25/09/2019
Lotta all’evasione fiscale e difesa dello Statuto dei diritti del contribuente: sono alcuni dei temi evidenziati nella lettera congiunta inviata dai commercialisti al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In merito allo speco di denaro pubblico, nel documento viene inoltre evidenziata la necessità che si istituisca una “Agenzia delle Uscite”, che monitori e vigili la spesa pubblica, sanzionando gli abusi. Quali sono gli altri argomenti trattati?
Le associazioni di categoria dei Commercialisti (AIDC, ADC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO e UNGDCEC) hanno resono noto con comunicato stampa del 25 settembre 2019 di aver inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera congiunta sui temi della lotta all’evasione fiscale, della difesa dello Statuto dei diritti del contribuente e dello stop allo spreco di denaro pubblico.
Nello specifico con la lettera è stato dato risalto alle parole del Presidente del Consiglio in merito ad “un nuovo patto” degli italiani onesti contro gli evasori. I commercialisti hanno evidenziato che aderiranno immediatamente al patto, come cittadini e come professionisti del fisco.
Inoltre, è stato richiesto che:
- ci sia una vera lotta all’evasione, che non si trasformi nel mero inasprimento di tassazione dell’emerso, e che in particolare non si traduca in sempre crescenti oneri per cittadini, lavoratori autonomi ed imprese, che sostengono il nostro intero sistema economico. Si colpiscano quindi i veri evasori, piccoli e grandi, anche chi usa, a proprio esclusivo ed indebito vantaggio, strumenti internazionali, come chi opera una concorrenza sleale nei confronti di imprese oneste e ligie agli adempimenti.
- non siano calpestati i diritti dei cittadini. L’introduzione di nuovi tributi, l’inasprimento delle regole di imposizione o anche la previsione di innovativi strumenti di riscossione, accertamento e controllo, siano sempre rispettosi dei principi sanciti dallo Statuto dei Diritti del Contribuente, baluardo irrinunciabile di uno Stato di diritto.
- allo stesso modo sia perseguito lo sperpero di denaro pubblico, del tutto paragonabile all’evasione fiscale in termini di danno erariale ed equilibrio dei conti. Si istituisca allora una Agenzia delle Uscite, che monitori e vigili la spesa pubblica, sanzionando gli abusi.