Comunicato Stampa AIDC - 20 novembre 2025
Dividendi e Finanziaria 2026: una modifica da ripensare
Milano, 20
novembre 2025
Nel disegno di legge di bilancio per il 2026 è prevista, come noto, una misura che modifica profondamente la tassazione dei dividendi distribuiti dalle società italiane. Attualmente, la normativa fiscale in materia di imposte sui redditi delle società prevede che gli utili distribuiti da una società commerciale ad un’altra non concorrano a formare il reddito dell’esercizio della società che li riceve per il 95% del loro ammontare (cd. “Dividend Exemption”). La norma è l’articolo 89, del TUIR che dispone, in concreto, che i dividendi distribuiti da una società a un’altra società siano imponibili a fini IRES per il 5% del loro importo: considerata l’aliquota IRES del 24%, ne risulta un carico fiscale pari all’1,20%. All’atto della successiva distribuzione del dividendo al socio persona fisica, gli utili scontano una ulteriore tassazione del 26% sull’ammontare distribuito. La Dividend Exemption è stata istituita con l’introduzione dell’IRES nel 2003 (cd. “riforma Tremonti”), con l’obiettivo di evitare che uno stesso reddito sia soggetto ad una doppia imposizione economica: la prima volta, in forma di utile di esercizio, in capo alla società partecipata che lo ha prodotto e poi, per una seconda volta, sotto forma di dividendo distribuito, in capo alla società partecipante.
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