AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti
Lettera Congiunta delle Associazioni di Categoria al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Ridisegnare lo strumento degli ISA, in modo compatibile con lo Statuto dei Contribuenti
17/12/2019
ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC - SIC - UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO
Al Presidente
della Repubblica Italiana
Prof. Sergio Mattarella
Roma, 17 dicembre 2019
Illustrissimo Signor Presidente,
ci rivolgiamo a Lei in ultima istanza, chiedendo la Sua attenzione dopo che le nostre legittime
richieste sono rimaste inascoltate dalle Istituzioni, a tutti i livelli.
Il 30 settembre u.s. ha avuto luogo il primo sciopero di comparto degli iscritti agli ordini dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, proclamato in maniera congiunta da tutte le sigle
sindacali dei Commercialisti e articolato su due diversi fronti:
- dal 30 settembre al 1 ottobre gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili si sono astenuti dalla trasmissione telematica dei propri modelli di pagamento F24;
- dal 30 settembre al 7 ottobre è stata sospesa la partecipazione alle udienze presso le
Commissioni Tributarie provinciali e regionali.
La nostra primaria richiesta puntava a ripristinare il rispetto dello Statuto del Contribuente, più
volte violato nell’articolato processo di creazione e implementazione dei ISA (Indici Sintetici di
Affidabilità) di cui avevamo chiesto la disapplicazione per l’anno di prima emanazione, ai fini di
poterne meglio comprendere il funzionamento e l’impatto, ed evitare la generale situazione di caos
normativo e peso burocratico che rendono spesso impossibile un sereno svolgimento della nostra
professione.
Lo sciopero è stato organizzato e si è svolto nel pieno rispetto dei termini e delle adempienze
richieste dal Codice di Autoregolamentazione delle astensioni collettive dalle attività svolte dai Dottori
Commercialisti e dagli Esperti Contabili, il cui articolato punta a ridurre al minimo il disagio effettivo
del contribuente.
È da sottolineare che da più parti politiche, di maggioranza e minoranza, le nostre ragioni sono
state comprese e accolte, tanto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha acconsentito ad
aprire un tavolo permanente di concertazione con tutte le sigle sindacali rappresentanti dei
Commercialisti, al fine proprio di ridisegnare lo strumento degli ISA, in modo compatibile con lo
Statuto dei Contribuenti nonché con la vita organizzativa degli studi degli oltre 120.000
commercialisti italiani.
In data 11 ottobre abbiamo scritto all’Agenzia delle Entrate e ai Sottosegretari al Ministero
dell’Economia e Finanze, chiedendo la rimessione in termini per quei professionisti che, aderendo allo
sciopero, hanno presentando il proprio modello F24 con due giorni di ritardo, sottolineando come la
rimessione sia un atto dovuto e che, essendo stati rispettati tutti i termini e le condizioni previsti, la
stessa avrebbe dovuto essere automaticamente recepita dai sistemi operativi e dai software
dell’Agenzia e comunicata a tutti gli uffici periferici, così da evitare inutili emissioni di atti.
La comunicazione della rimessione in termini sarebbe dovuta peraltro pervenire senza alcuna
necessità di sollecito da parte dell’aderente allo sciopero, così da completare in maniera effettiva l’iter
giuridicamente previsto.
Le nostre legittime richieste, invece, sono state disattese e a nulla sono valse le successive
richieste di attivazione inviate all’Agenzia da tutte le sigle.
Ci rivolgiamo a Lei, Presidente, poiché viene leso e negato un diritto costituzionalmente
riconosciuto e garantito, quello dell’astensione collettiva, nonostante sia stato esercitato nel rigoroso
rispetto di tutte le condizioni e le procedure previste.
Siamo dunque a chiederLe di intervenire affinché venga riconosciuta la rimessione dei termini
per i Commercialisti che abbiano partecipato allo sciopero, sì da ripristinare lo Stato di diritto.
Confidando nel Suo autorevole interessamento e grati per l’attenzione ha inteso rivolgere alla
nostra categoria, Le presentiamo i nostri deferenti ossequi.
Maria Pia Nucera – Presidente ADC
Andrea Ferrari – Presidente AIDC
Marco Cuchel – Presidente ANC
Amelia Luca – Presidente ANDOC
Antonella La Porta – Presidente FIDDOC
Stefano Sfrappa – Presidente SIC
Giuseppe Diretto - Presidente UNAGRACO
Daniele Virgillito – Presidente UNGDCEC
Domenico Posca – Presidente UNICO